Milano-Parigi andata e ritorno, con amore a prima vista



"Era il 1957 e fu amore a prima vista", commenta il critico d'arte Giovanna M. Carli.
"Lucio Fontana aveva 58 anni e Yves Klein 29. Il primo era sulla cresta dell'onda - continua Carli - Klein era alla sua prima personale che avrebbe inaugurato alla galleria Apollinaire di Milano con quadri tutti blu. Sia la critica che lo stesso Fontana compresero di essere di fronte a un innovatore, capace di suscitare desideri e di dettare, incosapevolmente, cifre e notazioni originali. Sembrava che ciò che toccasse si tingesse di blu. Fontana lacerava tele, Klein rifletteva il cielo. Fino al 1962, quando Klein morì a 34 anni, i due artisti camminarono parallelamente".





L’esposizione indaga, secondo una prospettiva inedita, il percorso parallelo – tra il 1957 e il 1962, tra Milano e Parigi – di Yves Klein (1928-1962) e Lucio Fontana (1899-1968), nella piena autonomia dell’originalità artistica di ciascuno. La loro vicenda creativa, intrecciata a un sorprendente legame personale, è raccontata attraverso oltre 90 opere e una ricchissima documentazione di fotografie, filmati d’epoca e carte d’archivio.


Promossa dal Comune di Milano|Cultura, organizzata in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana di Milano e con gli Archives Yves Klein di Parigi e prodotta dal Museo del Novecento con Electa, l’esposizione si avvale di prestiti importanti da musei italiani e stranieri: tra gli altri, il Mnam - Centre Georges Pompidou (da cui arriva una grande Anthropométrie di Klein mai esposta in Italia) il Mamac di Nizza, il Kaiser Wilhelm Museum di Krefeld, il Louisiana di Humlebæk, la Gam di Torino e la Gnam di Roma.


Le ricerche dei due artisti dialogano lungo un itinerario che – sviluppandosi secondo una puntuale ricostruzione biografica e storico-filologica – mette a confronto le loro opere principali attraverso accostamenti tematici e visivi, affidati a soluzioni espositive progettate ad hoc.



Mostra a cura di Silvia Bignami e Giorgio Zanchetti, in programma dal 22 ottobre 2014 – 15 marzo 2015 nelle sale del Museo del Novecento


Info
Telefono: 02.884.44061
Sito: www.museodelnovecento.org


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